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Educare per crescere

1 gennaio 2008 - 31 dicembre 2008

Catanzaro - Atocha

Negli anni 2006 e 2007 il Dott. Eduardo Panza ha lavorato con gli alunni dell'ottavo anno e del polimodale del Collegio N. 5.164 della località di Atocha (Argentina), affrontando una serie di tematiche inerenti i rischi adolescenziali e la promozione alla salute.
Nel corso del lavoro emerse una realtà particolarmente preoccupante: elevato numero di gravidanze indesiderate, diffuso consumo di sostanze stupefacenti e alcol, elevata incidenza di abbandono scolastico e suicidi, costituzione di bande giovanili dedite a violenza e attività delittuose. Tali preoccupanti comportamenti erano sempre più precoci (12-13 anni).
Data la complessità crescente e le difficoltà della nostra organizzazione sociale, è impensabile che la scuola da sola possa far fronte alle esigenze dei ragazzi. Ma i giovani passano a scuola una parte considerevole della giornata entrando a far parte di una società in miniatura che ricalca le orme del futuro mondo degli adulti. La scuola è un'occasione preziosa di apprendimento sociale, di maturazione affettiva, di sviluppo cognitivo: in poche parole di crescita.
La realizzazione di un servizio integrato "medico-psicologo" permetterebbe di accogliere l'adolescente con un approccio globale corpo-mente-spirito. Un approccio innovativo e vincente perché permetterebbe di raggiungere sia gli adolescenti con buone capacità introspettive, che richiedono in prima istanza la consulenza psicologica, sia gli adolescenti che esprimono i propri vissuti problematici attraverso il corpo e per questo preferiscono rivolgersi in prima istanza al medico.

ANALISI DEL CONTESTO
Il collegio N. 5164 (pubblico) si trova nella località di Atocha, nella provincia di Salta, zona rurale. Nonostante sia geograficamente vicina alla città di Salta (25 km), mancano servizi di prima necessità (trasporti, acqua, fognature, ecc.). La popolazione totale è di 2.178 abitanti concentrati in tre centri: Villa Atocha, B. Municipal e B. San Rafael. La comunità a cui il collegio offre i suoi servizi è composta da famiglie con poche risorse economiche, nella grande maggioranza beneficiarie di sussidi mensili del governo di 150 pesos (circa 40 euro al mese per famiglia); vi è un marcato indice di disoccupazione, sottoccupazione e analfabetismo. Proprio per queste grandi difficoltà economiche gli adolescenti devono lasciare la scuola per inserirsi nel mondo del lavoro e contribuire al sostentamento familiare.

PROGETTO ATOCHA
Grazie al vostro aiuto, vorremmo realizzare un progetto che permetta un'adeguata azione di promozione alla salute e al corretto stile di vita attraverso un percorso che preveda:
Accompagnare (cum panis: compartire il pane) gli adolescenti a diventare protagonisti responsabili della cura della loro salute.
Educare gli adolescente alla riflessione sull'importanza di elaborare un proprio progetto di vita.
Promuovere lo stato di benessere (fisico, psichico, sociale).
Prevenire malattie proprie dell'età adolescenziale.
Prevenire gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmesse, uso e abuso di sostanze (alcol, sigarette, droghe illegali), disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia).
Offrire una risposta professionale immediata alle richieste di ascolto degli studenti.
Offrire ai docenti un'assistenza qualificata nella gestione dei casi particolarmente problematici attraverso:
consulenze individuali su richiesta
attività di formazione ed aggiornamento
Realizzare attività di formazione per genitori.
Per realizzare il progetto è indispensabile la presenza di alcune figure particolarmente addestrate a lavorare con gli adolescenti in evidente difficoltà (un docente, un medico adolescentologo e uno psicologo). Allo stato la società Argentina vive una situazione di notevole difficoltà economica che non ci permette di realizzare questa importantissima azione di promozione alla salute, che prevederebbe l'impiego di una somma di circa 1000 euro al mese per 12 mesi.
Le uniche risorse a nostra disposizione sono 6 aule e un solo computer; non abbiamo collegamento telefonico e conseguentemente internet.
Mio padre molti anni addietro dovette lasciare la sua terra di Calabria alla ricerca di un lavoro e di quella fortuna che gli potesse assicurare un futuro migliore e, magari, la possibilità di crearsi una famiglia.
Grazie ai suoi sacrifici ho potuto realizzare il mio ed il suo sogno, laureandomi e specializzandomi in pediatria e adolescentologia.
Ma oggi la terra che ci ha generosamente ospitato è in difficoltà e, allora, ho deciso di tornare il Calabria, quella che era e rimane la terra di mio padre, della mia famiglia, e chiedere un aiuto.
Spero che con il vostro aiuto, con la vostra solidarietà, si possa realizzare il progetto ATOCHA che dovrebbe garantire uno sprazzo di benessere per questi miei giovani pazienti Argentini.